Iniziamo subito questo articolo, evidenziando come la foto con il giocatore in possesso di palla sia quanto mai emblematica.
Ricordate quest'uomo dei tempi migliori?
Non c'erano storie, palla a lui e che "Dio ce la mandi buona" dicevano i tecnici che lo allenavano.
Non esistono schemi, alchimie o accorgimenti, quando si ha un atleta in quello stato di grazia. L'attaccante centrale che comunque non abbia lo stesso stato di forma, dovrebbe essere supportato da almeno un esterno in grado di fare la differenza ed è con lui o loro che andrà a "duettare". Sono richiesti buoni fondamentali, tempi giusti di trasmissione della palla e capacità di integrazione. Le caratteristiche del giocatore sia morfologiche che gestuali, dovranno essere intuite dall'allenatore che meglio ne saprà sfruttare le qualità. Ad un attaccante abile nel venire incontro e girarsi, potrà essere suggerito di allungarsi fino a fondo campo, dato che ad oggi la regola del fuorigioco non è prevista per il calcio a 8, per essere raggiunto da palle alte o basse a seconda della struttura fisica e delle caratteristiche. Per quanto riguarda la fase difensiva, alcuni istruzioni potranno riguardare l'indirizzamento della palla e la conseguente posizione del corpo. Se ad esempio, decidiamo che vogliamo effettuare un'azione di pressing con riconquista sulla parte destra del nostro schieramento e il portatore di palla avversario è il centrale difensivo, lo stesso sarà attaccato dalla parte sinistra, in modo tale da costringerlo ad effettuare un passaggio obbligato.
giovedì 27 agosto 2009
Modulo 3-3-1 (attaccante in fase di possesso e non possesso)
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Tattica modulo 3-3-1
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